Recensione: Dimmi tre segreti

“Nella vita reale, rielaboro di continuo le conversazioni nella testa e le modifico fino a perfezionare un botta e risposta spiritoso, spensierato e apparentemente senza sforzo. (…) Se la mia vita fosse un diagramma di Venn, la personalità che immagino di avere e quella che possiedo veramente non si intersecherebbero mai. Via mail e SMS, invece, ho quei pochi istanti in più che mi permettono di essere la versione migliore, rielaborata, di me stessa. Di essere la ragazza la cui personalità sta nell’intersezione tra i diagrammi.”

Dimmi tre segreti
di Julie Buxbaum
De Agostini

Trama 
E se la persona che ti conosce meglio al mondo fosse l’unica che non hai mai incontrato?
Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola, mantenendo però l’anonimato. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che lei non è nelle condizioni di rifiutare un aiuto tanto generoso: sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato, costringendola a trasferirsi dall’altra parte del Paese, in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto, Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo migliore amico, e lei decide che è arrivato il momento di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai…



***

1) Mangerei pizza ogni giorno,  e se ve lo state chiedendo: sì, anche a colazione
2) Parlo spesso da sola
3) Sono terrorizzata dalle altezze 

Queste sono tre cose che vi racconto di me, così come Jessie si racconta a Ps (Perfetto sconosciuto) in "Dimmi tre segreti" di Julie Buxbaum  edito da De Agostini. Un libro giovane, ma in cui anche un adulto può trovare spunti di riflessione sulla vita, su come ci vedono gli altri, su come si superano gli ostacoli e su come, a volte, il ruolo genitoriale possa essere disarmante, quando ci si sente ancora tanto figli.

Dimmi tre segreti è un bel libro, bello davvero: dal come è scritto, agli argomenti che tocca. Tutto è concentrato sulla nostra protagonista Jessie che ha un bel po' di ostacoli da superare lungo il suo cammino. Prove che riesce ad affrontare con meno difficoltà grazie a una "guida spirituale", una persona misteriosa che dal primo giorno del suo trasferimento nella nuova scuola gli manda dei messaggi anonimi. Un perfetto sconosciuto che però sembra sapere di Jessie molte cose. 

E i messaggi fra i due sono la cosa più bella del libro, mostrano quanto sia facile togliersi la maschera con una persona che non si conosce e quanto possa essere terapeutico il lasciarsi andare.

Jessie è giovane, molto consapevole della sua età e di quello che dovrebbe essere ma non è, perché la morte di sua mamma le ha impedito di essere un'adolescente al cento per cento, lei vorrebbe i conflitti con la madre, le discussioni e si sente terribilmente sola mentre aspetta che il padre, risposato da poco, rielabori il lutto e faccia i conti con la nuova vita. Jessie affronta tutto questo con una maturità e con un'intelligenza che la rendono un personaggio molto positivo.

Lo stile dell'autrice è senza ombra di dubbio quello che più mi ha coinvolta del romanzo, una scrittura fluida, scorrevole, ma al tempo stesso ricca e mai banale. I dialoghi e gli scambi di messaggi sono il pezzo forte!

Assolutamente consigliato e non solo ai giovanissimi

Buona lettura

4 commenti :

  1. Questo libro è in WL. Credo sarà una lettura interessante! :)

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  2. Argh, devo leggere al più presto questa chicca. Un abbraccio Virgy <3

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  3. m'ispira. io ho fatto una cosa simile con un perfetto sconosciuto in aereo. ero tesa perchè era una delle prima volte che prendevo un aereo e mi sono aperta con questa persona :D praticamente uguale ad un libro della Kinsella di cui non ricordo il titolo... comunque sì, molto terapeutico XD

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