Parola all'editore #10: Caro congiuntivo



#10 Caro congiuntivo

Tanto tanto tempo fa, quando nel grande calderone della lingua italiana stavano nascendo le parole, ecco che spuntarono i verbi, con i loro modi e i loro tempi. Tra questi, in una notte buia e tempestosa, nacque il congiuntivo!
Chi era costui?, vi starete chiedendo. E a ragione, visto che ormai è diventato sempre più raro incontrarlo per strada! Ripassiamone un po’ l’uso, allora!



Cito dal sito dell’Accademia della Crusca: …le grammatiche attuali più tradizionali definiscono il congiuntivo come uno dei modi finiti del verbo (con indicativo, condizionale, imperativo) che serve a presentare l'azione espressa dal verbo come incerta, ipotizzabile, desiderata, dubbia o soggettiva
Nelle proposizioni indipendenti, il congiuntivo può avere valore:
- esortativo: vada via di qua!
- concessivo: venga pure a spiegarmi le sue ragioni
- dubitativo: che abbia deciso di non venire?
- ottativo: fosse vero!
- esclamativo: sapessi quanto mi costa ammetterlo!

Nelle proposizioni subordinate, il congiuntivo si usa:
- con alcune congiunzioni subordinanti (affinché, benché, sebbene, quantunque, a meno che, nel caso che, qualora, prima che, senza che);
- con aggettivi o pronomi indefiniti (qualunque, chiunque, qualsiasi, ovunque, dovunque);
- con espressioni impersonali (è necessario che, è probabile che, è bene che);
- in formule ormai fissate nell'uso (vada come vada; costi quel che costi).

Reggono il congiuntivo i verbi che esprimono ordine, preghiera, permesso, un'aspettativa, desiderio, timore, sospetto, un'opinione o una persuasione, tra cui: accettare, amare, aspettare, assicurarsi, attendere, augurare, chiedere, credere, curarsi, desiderare, disporre, domandare, dubitare, esigere, fingere, illudersi, immaginare, lasciare, negare, ordinare, permettere, preferire, pregare, pretendere, raccomandare, rallegrarsi, ritenere, sospettare, sperare, supporre, temere, volere. 

Congiuntivo o indicativo? Per scegliere il modo corretto chiediamoci quale intenzionie abbiamo:
- se vogliamo enunciare un avvenimento certo useremo l’indicativo;
- se vogliamo enunciare un avvenimento presunto o probabile useremo il congiuntivo.


Esempi e generalità tratti da www.accademiadellacrusca.it

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