Recensione: Regalami una stella

 «Non c'è modo migliore di passare gli ultimi minuti della mia vita che parlare con la persona migliore che abbia mai conosciuto»


Regalami una stella
di Katie Khan
Newton Compton Editori


Trama
Allontanatisi dalla loro astronave e ormai fluttuanti nello spazio, Carys e Max si rendono conto che non riusciranno più a raggiungerla. Con sé non hanno niente che possa salvarli. Hanno solo novanta minuti d'aria a disposizione. Carys e Max non avrebbero mai dovuto innamorarsi. Le regole del mondo da cui provengono non lo permettono. Eppure, quando ha incontrato Carys, Max ha sovvertito quelle regole. Pur sapendo che sarebbe stato impossibile rimanere insieme per tanto tempo. Che amarsi realmente non sarebbe stato loro concesso. Ora, alla deriva e senza più niente che li trattenga se non il reciproco contatto, non possono fare altro che ricordare. E allora, mentre i minuti scorrono inesorabili, nei loro pensieri rivive ogni istante della loro indimenticabile storia d'amore...

Non c'è momento migliore di questo per parlarvi di Regalami una stella. Questo fine settimana sarà infatti il weekend delle stelle cadenti d'autunno: le Orionidi. Si tratta della scia di poveri che lascia la cometa di Halley.
Magari mentre attendete che sia abbastanza buio per poter esprimere i vostri desideri e ammirare questo spettacolo della natura, prendete tra le mani il romanzo d'esordio di Katie Khan e lasciatevi trascinare nella magia di una storia capace di toccarvi in profondità.



Conosciamo i due protagonisti del romanzo, Carys e Max, mentre vanno alla deriva nello spazio. Hanno solo 90 minuti di ossigeno e la loro astronave si allontana sempre di più. Una situazione incredibilmente claustrofobica e angosciante.
Le reazioni potrebbero essere le più disparate: panico, disperazione, aggressività...
Carys e Max, invece, provano a trovare una soluzione e mentre lo fanno ripercorrono la loro storia.
Siamo in un futuro non ben definito, in un mondo dove i rapporti sono caldeggiati, ma solamente sopra i 35 anni. Una società utopica, dove però la parola utopia fa a botte con l'amore.
E ce lo dimostreranno con chiarezza i due protagonisti, che troveranno non poche difficoltà lungo il loro cammino.

«Il problema del primo amore, Cari, è che ti spezza. Cambia tutto di te e, anche se ti innamori di nuovo, non sei più la stessa»

Carys e Max si amano, sono considerati troppo giovani per la loro società, ma questo non li ferma. Il racconto della loro storia è agrodolce, se si pensa a quello che stanno vivendo nel presente.
La deriva viene scandita dai minuti di ossigeno che diventano sempre meno, dai tentativi che fanno per salvarsi, dalla dolcezza del loro legame.
Immaginarli fluttuare verso l'infinito è molto doloroso, ma l'autrice riesce in un compito incredibile: non cadere nel facile tranello del dramma. E lo fa riuscendo a calibrare ironia e sentimenti. La lettura così è leggera e veloce.

«Perché è così che accade, nonostante ciò che afferma il dolore del lutto: il nostro cuore continua a battere, anche se imploriamo che si fermi»

Regalami una stella è un libro che tocca nel profondo, ci fa vivere la sensazione della deriva nello spazio infinito, ci mostra come l'amore non abbia confini.
Regalatevi questa lettura, arricchita da uno stile fluido ed emozionante.
E vi assicuro che questo fine settimana quando cercherete la vostra stella cadente, non riuscirete a non pensare a Carys e Max.

→ Buona lettura!

2 commenti :

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